L’estetica
Donnay ripropone in veste satin solid-black la grafica che era stata proposta sulla precedente versione 2019 con vernice lucida trasparente. La racchetta ha il suo fascino, crudo, essenziale, semplice e cattivo che unisce la tradizione all’innovazione.
Come detto la grafica, le forme ed i colori fondono l’eredità lasciata dai telai della serie Allwood e Borg Pro in legno naturale e ripropongono in una veste aggiornata ed accattivante questi elementi su di un telaio che guarda avanti strizzando l’occhio al passato.
Come da tradizione Donnay le plastiche sono piuttosto essenziali, tradizionali con fori passacorde piccoli e regolari come pure il sistema dei grommet ed il bumperguard di testa che è ben fatto e riporta il logo della casa madre. Qualche attenzione si deve prestare alla prima incordatura per assestare a dovere il passaggio delle corde ad ore 10-14 e consentire alle plastiche di prendere le forme del telaio.
Il manico è ben sagomato e la foggia della presa piacevole; confortevole alla presa, con un tappo integrato non troppo pronunciato, equilibrato e ben raccordato, privo di finestrella di accesso interno (trap-door) che preclude in questo caso la possibilità di intervenire con aggiunta di peso per una eventuale customizzazione ma che aiuta a conferire un tono unico ed una foggia inedita a tutta la racchetta.
Di qualità il grip di base, di colore nero e spessore medio-sottile dotato di un’ottima finitura superficiale che lascia percepire gli spigoli con la giusta misura e senza eccessi.
