Pro-T-One Chromatic String Tuner II

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Utilizzo

Abbiamo utilizzato quotidianamente e per molti mesi il CST in varie situazioni. A casa, in negozio e durante vari Tornei. Come detto precedentemente, la pagina che più interessa la maggior delle persone che si avvicinano al CST è quella della tensione. Una volta impostati tutti i parametri nella prima pagina, si ruota il selettore e ci si sposta nella schermata desiderata. Si applica la clip del microfono piezoelettrico sulla testa della racchetta e poi con il manico di un set off tool  si batte sulle corde. Immediatamente verrà visualizzata la tensione il kg e in lbs. In più, in piccolo in basso, vengono anche visualizzate la frequenza di vibrazione e la percentuale di precisione della rilevazione dei dati. Spostandosi sulla pagina di emulazione dell’ERT.  Qui verranno visualizzati i dati di emulazione dell’ERT ma con i decimali (cosa che non è presente nell’ERT). In più si potranno leggere i dati di emulazione dell’ERT rilevati sia in posizione mediale che nella parte alta del piatto corde.

I valori di queste due pagine sono calcolati da algoritmi che si basano sul dato di partenza della frequenza di vibrazione (quarta pagina) trasformato in valori grazie ai parametri immessi nella prima pagina. Di conseguenza più precisi saranno i valori immessi in prima pagina e più i dati in kg/lbs e ERT saranno precisi. Nella media i valori ricavati si avvicinano molto a quelli impostati in macchina. Con le incordature ibride non sempre il risultato è preciso, ma le varie combinazioni possibili sono veramente troppe e rispetto ai primi prototipi è migliorato decisamente. Per il resto bisogna considerare che ci sono molte “variabili” che possono influire su una restituzione di dati non sempre coerenti. Ci sono macchine che a parità di tensione impostata restituiscono incordature più dure o più morbide, (per questo  in prima pgina c’è il fattore di correzione denominato DKG…FK) incordatori che perdono più tensione di altri durante l’esecuzione del lavoro o macchine non perfettamente calibrate. Come già detto anche l’impostazione non perfetta dei parametri in prima pagina contribuisce ad avere valori non precisi.

Utilizziamo, ormai da molto tempo, il CST e l’unico dato che alla fine consideriamo è quello della frequenza.  Essendo il valore originale su cui si basa tutto il resto, non è necessario impostare i vari parametri in prima pagina. La scala dei dati che mi propone è infinitamente più ampia rispetto ai valori espressi dall’ERT, quindi ho la possibilità di avere dei dati molto più specifici e precisi sulla qualità dell’incordatura testata. E alla fine è quello che serve ad un incordatore.

La pagina dei kg/lbs può essere utile con qualche cliente, al quale può venire fatta vedere la tensione rilevata sulle sue racchette, per vedere se incordarle o no. In Torneo, a nostro avviso, non è una pagina utilizzabile, perché per ogni racchetta dovemmo impostare tutti i parametri prima di rilevare la tensione e si sa, durante un torneo, difficilmente si ha il tempo necessario per fare questa operazione. 

Come dicevo prima, il CST è uno strumento molto completo, ma alla fine un incordatore professionista lo utilizzerà esclusivamente per vedere se ha effettuato un buon lavoro, in linea con le racchette precedenti.  Per questo alla fine opterà per l’utilizzo della frequenza rispetto agli altri valori.

Altro grosso vantaggio, rispetto all’ERT 300 è che se con l’ERT 300, a seconda della corda dove veniva “agganciato” o a seconda di come e dove veniva impugnata la racchetta, ci potevano essere scostamenti del valore della rilevazione di 1 o 2 punti, con il CST questo non può succedere. Una volta applicata la clip sul telaio si può battere in punti diversi ma il risultato sarà sempre identico. In più la precisione di rilevazione nella pagina della frequenza, vista la scala su cui si basa è incredibile. 1 punto di differenza di ERT equivale a circa 10 punti di frequenza. Potete immaginare da soli a quale livello di precisione si può arrivare per determinare la qualità del lavoro fatto.

Un punto a sfavore è che abbiamo rilevato un eccessivo consumo della batteria che però può essere superato collegando il CST ad un power bank, anche se con il power bank collegato non si può spegnere il CST.

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