Tecnifibre T-Fight XTC 315

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In campo – I pro

Iniziamo col dire che la T-Fight XTC 315 è un telaio impegnativo ed abbastanza selettivo che pretende gambe e braccio per esprimere al massimo il proprio potenziale.

Con un peso di 315 g non incordata, piatto 98 pollici quadrati e bilanciamento al manico (310 mm), la T-Fight XTC 315 si presenta in campo estremamente stabile ed orientata al controllo.

Da fondo campo gli scambi si controllano con autorità e si riescono a tracciare traiettorie precise con tutti i fondamentali. Molto interessanti le conclusioni lungolinea, sia di diritto che di rovescio, che si eseguono con naturalezza ed efficacia.

Lo schema corde “aperto” (16×19) e la massa del telaio (315 g nuda) favoriscono l’esecuzione di colpi potenti e sufficientemente carichi di spin.

La T-Fight non è sicuramente una “spin machine” e si adatta meglio ad un gioco “piatto” o leggermente coperto. La generazione di rotazioni non è proibitiva ma nemmeno immediata e serve tanto braccio e polso per ottenere buoni risultati.

Il back invece è ottimo e “cattivo”. Lo si gioca con molto naturalezza sia in fase difensiva che in fase offensiva con la palla che rimane bassa e tesa creando parecchi fastidi all’avversario. Super il chop che permette di creare situazioni ottimali per la successiva chiusura al volo.

Molto stabile e precisa anche nel gioco a rete dove la T-Fight 315 si fa apprezzare anche per una buona maneggevolezza e dinamismo. Le volee, sia di approccio che di chiusura, si giocano con sicurezza e precisione.

Anche al servizio la T-Fight 315 si comporta molto bene. Molto potente la prima palla di servizio, precisa ed insidiosa la seconda in slice o kick (dove però serve tanta gamba e tecnica).

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