Dunlop Srixon Revo CV 3.0
I prodotti del marchio Dunlop hanno fatto la storia del tennis: dalla mitica racchetta “Max 200G” di John Mc Enroe alle palline Dunlop Fort, protagoniste di tanti appassionanti match; ma come mai sulla nuova linea ammiraglia di telai viene inserito anche il marchio Srixon?
Sumitomo Corporation colosso giapponese con sede a Kobe, dopo aver acquisito il ramo pneumatici di Dunlop, da inizio anno controlla e gestisce anche la divisione sport.
Srixon, già noto per una grossa esperienza nel golf, è il loro marchio sportivo che ritroveremo anche sui telai di progettazione giapponese di fianco a Dunlop.
Questo non solo per una questione di comunicazione ma come scelta ben precisa a indicare che la storia di Dunlop si unisce all’avanguardia tecnologica di Sumitomo Corporation.
In sintesi: un mix di conoscenza e tradizione che unite insieme, partono per un nuovo progetto di ricerca tecnologico, con grossi capitali.
Per far capire la mole e la qualità del progetto, basti dire che solo nel 2018 sono stati investiti 9 milioni di euro in sponsorizzazioni nel circuito Atp e Wta, oltre al rinnovo fino al 2019 con gli internazionali di Roma.
Sul fronte tecnologico gli investimenti saranno di 700,000 dollari annui (contro i 40,000 dollari di media dei concorrenti) con il chiaro intento di tornare tra i primi 3 marchi leader al mondo.
Tecnolgia che ritroviamo nei nuovi telai, serie CX e CV, la prima creata per il giocatore di stampo classico e la seconda per il giocatore moderno.
In questa recensione andremo ad analizzare il modello Dunlop/Srixon Revo CV 3.0, racchetta moderna dove l’equilibrio la fa da padrona.