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String Kong Spin Drill PWR LE Crosses

String Kong Spin Drill PWR LE Crosses

Test pubblicato il 04/05/2018
String Kong Spin Drill PWR LE Crosses è un multifilamento/sintetico con forma tonda e composizione a base di copoliammide.
  Uscita di palla   Potenza   Elasticità

Informazioni generali

Tipologia Multifilamento/Sintetico
Forma Tonda
Composizione Copoliammide
Disponibile nei colori Oro
Disponibile nei calibri 130
  Uscita di palla   Potenza   Elasticità

String-Kong Spin Drill PWR LE

Spin Drill PWR LE è uno dei tre nuovi ibridi (gli altri sono Spin Drill CTRL LE Spin Drill FEEL LE) in edizione limitata proposti da String-Kong.

L’ibrido PWR è composto da:

  • un monofilamento rosso twistato calibro 1.25 a sezione triangolare in co-poliestere e alfa olefine
  • un multifilamento calibro 1.30 colore oro di ultima generazione in poliammide e polimeri termoplastici con composizione a ribbon in doppia guaina.

La tensione consigliata dalla casa è tra i 20 ed i 23 kg.
Io consiglio di scendere anche di 1 o 2 kg per il mono in quanto molto agonistico e tosto soprattutto se montato sulle verticali.

Per la durata (come per tutti gli ibridi composti da almeno un mono) ci si basa sul ciclo di vita del monofilamento quindi non andrei oltre le 8/10 ore di gioco.

Setup in ibrido “classico”

La versione classica dell’ibrido prevede il mono montato sulle verticali ed il multi (o syntgut, budello o comunque la corda più “morbida”) sulle orizzontali.
Sia su Blade che su Speed il mono l’ho montato ad una tensione pari a 19kg senza pre-stretch mentre il multi a 20kg ed anche in questo caso senza pre-stretch.

La potenza ritornata è davvero buona.Sia mono che multi fanno il loro dovere e, se colpita senza troppe esitazioni, il risutato sarà una palla “veloce” e con un’ottima “pesantezza”.
La pesantezza di palla è agevolata dalla forma twistata del mono che, oltre a “catturare” la palla sul piatto corde, ne agevola lo snapback sulle orizzontali garantendo quindi un’ottima attitudine alle rotazioni.
Il resto, in termini di potenza ed uscita di palla, lo fa l’ottimo indice di resilienza del multi.

L’attitudine al controllo non è ai massimi livelli ma comunque sufficiente.
Probabilmente si è cercata una combinazione più orientata alla potenza ed allo spin (il nome del set parla chiaro) rispetto al controllo.
Su telai con pattern fitti (come l Speed per esempio) ovviamente questa “carenza” lato controllo risulta molto meno marcata.

Buono il comfort soprattutto grazie all’azione del multi che rende più “morbido” il piatto corde.
Il mono è tosto e la sua azione si sente sulle verticali mentre il multi è molto comfortevole: il risultato è un impatto “abbastanza” morbido e pastoso spece se il mono viene montato a tensioni basse.

Setup in ibrido “reverse”

Nella versione “reverse” si monta la corda più “morbida” (in questo un multi) sulle verticali ed il mono sulle orizzontali.
Il risultato sarà un piatto corde meno rigido con più spinta e comfort ma con meno controllo e meno attitudine alle rotazioni.

Nel caso di Spin Drill PWR LE il livello di potenza ritornata è molto buono ed in reverse anche più accentuato rispetto alla versione “classica”.
Il multi montato sulle verticali, grazie al suo elevato indice di resilienza, enfatizza velocità ed uscita di palla.

La palla risulterà meno “pesante” e l’accesso alle rotazioni meno immediato e complesso da ottenere con continuità rispetto alla versione “classica”.
L’attitudine allo spin rimane comunque discreta in quanto la forma twistata del mono agevola lo scorrimento delle verticali.

Molto buono il comfort ritornato in “reverse”, merito soprattutto del multifilamento montato sulle vericali.

La durata del “reverse” è sensibilmente minore rispetto alla versione “classica” in quanto il mono montato sulle orizzontali tende a “segare” il multi montato sulle verticali in breve tempo, soprattutto se si gioca aggressivi e con molte rotazioni.

Per concludere

Ho provato le Spin Drill PWR LE sia in ibrido “classico” che “reverse” su Head Graphene XT Speed Pro (telaio con piatto 100 e trama fitta 18×20) e su Wilson Blade 98 Amplifeel 16×19.

Spin Drill PWR LE è un ibrido che piacerà soprattutto a chi fa delle rotazioni e della potenza il fulcro del proprio gioco.
Resta comunque un setup abbastanza esigente rivolto principalmente al giocatore di club esperto e di livello avanzato ed all’agonista dal buon braccio che ama spingere ed aggredire la palla.

Spin Drill PWR LE in “reverse” è consigliato principalmente ai tennisti che prediligono un gioco “piatto”.
Piacerà molto l’uscita di palla ed il comfort ritornato dal piatto corde.

Anche i test strumentali mostrano un’ottima attitudine alla potenza, un’ottima uscita di palla ed un comfort più che discreto.
Lo spin è prerogativa principale del mono.

Ringraziamo String-Kong (Ivan Buffoni) per il materiale gentilmente fornitoci per i nostri test.


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