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Infinite Soft Spin

Infinite Soft Spin

Test pubblicato il 29/11/2018
Infinite Soft Spin è un monofilamento con forma esagonale e composizione a base di copoliestere.
  Potenza   Elasticità

Informazioni generali

Tipologia Monofilamento
Forma Esagonale
Composizione Copoliestere
Disponibile nei colori Grigio
Disponibile nei calibri 120, 125, 130

Infinite Strings

Oggi andiamo alla scoperta di un nuovo marchio di corde da tennis: Infinite Strings.

Il marchio Infinite è di proprietà di Marco Chivilò, da molti già conosciuto come titolare di HMA Sport e distributore italiano di brand quali Donnay, Mantis e Diadem.

Le corde Infinite sono attualmente raggruppate in 3 gruppi (AlfaBeta e Gamma series) per un totale 8 macro modelli di corde.

Come primo approccio al nuovo brand ho deciso di montare una corda del segmento “Beta”, la Soft Spin.

Infinite Soft Spin

La Inifinite Soft Spin è un monofilamento a sezione esagonale in co-poliestere, con speciale finitura superficiale e trattamento termico multiplo di ricottura, caratterizzato da una bassa rigidezza statica (0,57 kg/mm per il calibro 1.25 mm).

La corda è commercializzata in 3 calibri: 1.20 (colore grigio), 1.25 e 1.30 (per entrambi in colore nero) millimetri.

Il costo indicativo di una matassa da 200 metri è circa 100 euro mentre per la singola matassina da 12 metri il costo è di circa 10 euro.

Sul campo

Abbiamo testato le Soft Spin in tutte le varianti di calibro disponibili, ovvero 1.20, 1.25 e 1.30 mm.

Per tutti i calibri i punti di forza delle Soft Spin sono l’attitudine alla potenza, la facilità nella generazione di rotazioni ed il comfort davvero notevole per dei monofilamenti.

La corda, come anticipato, è infatti caratterizzata da una rigidezza statica molto bassa (0,35 kg/mm per il calibro 120,  0,57 kg/mm per il 125 e 0,4 kg/mm per il 130) che conferisce un feeling particolare a questo armeggio e lo rende molto gentile con le articolazioni del braccio.

Ottimo l’accesso alle rotazioni favorito da un elevato effetto di snapback e dalla marcata plasticizzazione progressiva che posizionano le Soft Spin nelle posizioni alte di una ipotetica classifica virtuale di corde votate allo spin.

Molto buono il ritorno in termini di potenza (soprattutto nel calibro 120) e l’uscita di palla dal piatto corde.
Incordate a tensioni medio-basse permettono di trovare profondità di campo in modo semplice e senza dover “sbracciare” più di tanto.

Non sono corde da controllo (nel caso meglio la versione 125) e richiedono una certa copertura di palla per non andare eccessivamente lunghi nelle traiettorie.

La tenuta di tensione delle Soft Spin è piuttosto limitata e consente un mantenimento delle proprietà peculiari della corda per circa 5 ore di gioco (circa un’ora in più per la versione con calibro 130).
Si consiglia l’applicazione di un pre-strech per stabilizzare il comportamento della corda ed allungarne leggermente la vita.

I setup dei test

I test sono stati eseguiti incordando le Infinite Soft Spin su:

  • Donnay Formula 100 Pentacore Red (calibro 120 tirate a 24kg)
  • Donnay Formula 100 Pentacore Black Edition (calibro 125 tirate a 22kg con pre-strech al 10%)
  • Donnay Formula 100 Hexacore (calibro 130 tirate a 21.5kg con pre-strech al 10%)
  • Wilson Blade 98 16×19 Amplifeel (calibro 120 tirate a 23kg con pre-strech al 10%)

La combinazione Formula 100 Hexacore / Soft Spin 130 è quella che mi ha più colpito!

Per concludere

Le Infinite Soft Spin sono corde che si caratterizzano per l’attitudine alla potenza, la facilità nella generazione di rotazioni ed il comfort.

Ottime sia in fullbed che in ibrido sono una soluzione molto interessante per tutti coloro che soffrono di problemi alle articolazioni ma che prediligono la resa e la sensazione tipici degli armeggi in poliestere.

Da provare anche in soluzione ibrida mono-mono, per potenza e rotazioni estreme, utilizzando calibri differenziati fra le corde verticali e le corde orizzontali.

Al netto di quanto testato ci troviamo di fronte ad un nuovo marchio di corde che non deluderà gli appassionati e gli addetti ai lavori!

Ringraziamo HMA Sport (nella persona di Marco Chivilò) per la concessione delle corde che abbiamo utilizzato nei nostri test.


Sistema di misurazione