In campo
Ottime tenuta di tensione e stabilità.
La poca elasticità della corda e la sua composizione garantiscono una stabilità di tensione e durata di gioco di primissimo livello.
Parliamo comunque di un mono estremamente agonistico ed andrebbe tagliato (specie se montato in fullbed) dopo circa 6 ore.
Si consigliano tensioni medio-basse (tra i 17 ed i 22kg) per ottenere il massimo della resa da questa corda e renderla gestibile anche da braccia non troppo allenate.
Buona l’attitudine alla generazione di potenza.
Se la palla viene impattata con decisione la potenza ritornata dalle Poly Tour Spin è buona.
E’ una corda consigliata principalmente ai grandi picchiatori moderni che esprimono un gioco “arrotato” e principalmente da fondo.
Ottimo anche il controllo.
Sia in fullbed che ibridata la sensazione di controllo ritornata è molto buona.
Lavorano bene soprattutto su piatti corde generosi e con trame non troppo fitte.
Sensibilità e comfort, visto il segmento dove si colloca la corda, sono nella media dei mono agonistici.
Per non agonisti sicuramente meglio (e consigliate) in ibrido con corde morbide (multi o budello, come preferite) che renderanno il piatto più confortevole e giocabile.
Ottima attitudine allo spin.
Stesso discorso fatto per la generazione di potenza: se sollecitata da movimenti decisi l’accesso alla spin è immediato e di ottima intensità.
La sezione a cinque facce (pentagonale) consente di ottenere una maggiore presa sulla palla ed aumenta il potenziale di effetti.
Di seguito il grafico delle attitudini della PTS ottenuto della misurazioni effettuate dal team di Stringingpedia.