Cosa ci aspettiamo da questo tipo di incordatura?
Consideriamo che questa tecnica di incordatura, che affonda le proprie radici in esperimenti condotti negli anni ’70-’80 ed oltre sino ai giorni nostri, ha fra i propri obiettivi quello della massimizzazione del comfort e dell’ampliamento massimo dell’area utile di impatto a favore della giocabilità.
La teoria che sta alla base dell’incordatura progressiva è che la rigidezza a deflessione di una corda dipende in maniera inversamente proporzionale dalla sua lunghezza.
Klaterale = 4 x tensione / lunghezza (kg/mm) Klaterale = 4 x 24.0 / 320 = 0.3 (kg/mm) - Klaterale = 4 x 22.5 / 300 = 0.3 (kg/mm) Klaterale = 4 x 18.0 / 240 = 0.3 (kg/mm) - Klaterale = 4 x 15.0 / 200 = 0.3 (kg/mm)
Adottando uno schema differenziato di tensioni in base alla lunghezza delle corde è lecito attendersi dunque la massima uniformità in termini di rigidezze flessionali delle corde installate sul piatto ed un sensibile allargamento dell’area utile di impatto.
Bisogna sottolineare che questo tipo di incordatura deve essere eseguita da personale altamente specializzato che conosca le tecniche avanzate di incordatura, utilizzando macchine a 6 punti di fissaggio e con sistema di trazione costante “constant pull”.
I tempi necessari per incordare con tecnica “progressive stringing” un telaio sono maggiori rispetto a quelli impiegati per una incordatura di tipo “standard” dato che la tensione deve essere cambiata corda per corda.
Piccola nota riguardante la possibilità di personalizzazione dello schema che non prevede una modalità unica di differenziazione ma che può essere resa unica in base all’”arte” ed alla perizia dell’ incordatore.
Vantaggi | Svantaggi |
maggiore potenza ⇨ angolo di uscita maggiore | minore controllo |
resa ottimale sui colpi in topspin ⇨ minore attrito fra le corde ⇨ massimo snap-back | omogeneizzazione delle tensioni dopo alcune ore di gioco |
incremento del comfort | minore durata dinamica in caso di utilizzo con giocatori di alto livello |
maggiore tolleranza in fase di gioco | complessità realizzativa dello schema di incordatura |
minori sollecitazioni e deformazioni per il telaio |